Il pensiero del giorno

Martedì 26 luglio 2022

Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: “Spiegaci la parabola della zizzania nel campo”. Ed egli rispose: “Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti! (Mt 13, 36-43)


La Sacra Scrittura ci pone immediatamente a contatto con il mistero del male, fin dal terzo capitolo della Genesi. Nella sua intima essenza rimane un mistero, ma tanta luce viene irradiata affinché le buone armi della fede possano prevalere.

Il male non è Dio. Non esiste un Dio del male. Il Signore è bontà infinita. Il male, nella sua ultima causa operatrice, non va cercata nemmeno dentro il cosmo. Questo è di grande sollievo per la nostra pace. Cercheremmo altrimenti cause dovunque e finiremmo per incolpare, noi stessi, il prossimo, l’ambiente il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo o addirittura Dio stesso.

Il peccato di Satana fu consumato prima della creazione del cosmo, a causa della superbia (invidia di Satana verso l’incarnazione di Cristo. È un’opinione teologica, ma molto accreditata). Condannato eternamente, ora opera nel male, con tutto il potere angelico, cioè come persona spirituale, dotata di grande intelligenza scientifica. Travia le anime verso il peccato, con capacità d’ inganno impossibili ad essere affrontate con le forze umane. Provoca accecamento, asservimento e finale annientamento. Il mondo animale fu creato prima del peccato di Adamo ed Eva; se osserviamo la violenza del mondo zoologico, dove il più forte prevale sempre sul debole, abbiamo un’idea sull’identità di Satana. Non c’è luogo al mondo che sia esente dalla sua azione, da cui: “ Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare” (1Pt 5, 8). 

Il peccato originale, con tutte le conseguenze pratiche che porta sul nostro quotidiano, e quindi l’esigenza dell’azione di Dio Salvatore, è il dogma sinteticamente più ricco di conseguenze, sulla retta visione della vita presente. È impossibile eliminare tutta la zizzania, verremo sempre a contatto con il nemico.

Ma la preghiera dell’umile, abbatte tutte le macchinazioni del maligno, soprattutto quando l’affidiamo alla Vergine, preposta a schiacciare il capo del Diavolo. 

  

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