Lunedì, 2 giugno 2025

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». (Gv 16, 29-33)


Nella vita di tanti santi viene posta un’attenzione specifica, sempre crescente, a certi stati d’animo legati alla consolazione, che può raggiungere vertici particolarmente intensi. Sono momenti non privi di pericoli, quando ci si convince di aver capito tutto e di essere ormai giunti all’unione piena con Dio.  Facilmente si fanno progetti esorbitanti, spesso legati a stati di entusiasmo. Il Vangelo di Giovanni presenta una simile ingannevole sensazione:  «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me..

San Francesco di Sales nella sua opera “Filotea”, consiglia di utilizzare i tempi del riposo, delle ferie, delle feste, delle consolazioni, soltanto per quanto è indispensabile per fare il “pieno di benzina”.  Dopo di che: “Torna subito ad impegnarti in opere di bene. Quando abbiamo la croce sulle spalle stiamo umilmente vicini a Dio”. Ottimo trascorrere dei periodi in cui abbiamo la sensazione di correre in discesa, dove tutto ci sembra chiaro e comprensibile, vigilando però, che questa condizione spirituale non offuschi il nostro stato di pellegrini che devono sempre ascoltare l’insegnamento dello Spirito Santo. Se pensiamo di sapere già tutto, il “Paraclito” non può aiutarci. In tal caso Dio deve destabilizzarci. Toglie qualcosa alla nostra situazione piacevole su ci eravamo troppo accomodati. 

Così avviamo un umile vigilanza, colma di riflessione e preghiera, per cercare Dio con tutto il cuore, mente e forza. Così il Padre ci porta sempre più in alto. E’ quanto accadde ai discepoli che davanti allo scandalo della croce scapperanno e rimarranno totalmente sconvolti e confusi, ma Maria sarà madre della fede. Spirito Santo li recupererà nella loro consapevolezza e gli darà una visione nuova di tutto. 

 

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