Cari amici dell’Opus Mariae…

Cari amici dell’Opus Mariae,

sempre di più ci accorgiamo come la grande storia e la piccola storia della nostra vita sono guidate dalla divina Provvidenza di Dio. Cos’è la Provvidenza di Dio, in che cosa consiste? Il Catechismo della Chiesa Cattolica, libro che vi consiglio di leggere e pregare costantemente, riferimento certo per la sana Dottrina e per non lasciarsi sballottare dalle onde di idee confuse ed estranee (cf Eb 13,9; Ef 4,14), parla della Provvidenza così: «La creazione ha la sua propria bontà e perfezione, ma non è uscita dalle mani del Creatore interamente compiuta. E’ creata “in stato di via” (in statu viae”) verso una perfezione ultima alla quale Dio l’ha destinata, ma che ancora deve essere raggiunta. Chiamiamo divina Provvidenza le disposizioni per mezzo delle quali Dio conduce la creazione verso questa perfezione» (302). Tale perfezione, questo compimento, è l’essere configurati a Cristo, cioè a Colui nel Quale siamo benedetti nei Cieli prima della creazione del mondo (cf Ef 1,3), Colui che è tutto per noi (sant’Ambrogio), Colui nel quale viviamo ci muoviamo ed esistiamo (cf At 17,28). Egli è l’Amore che ci ha creato e plasmato. Il Verbo eterno in vista di Cui tutto è stato fatto.

Ecco, la divina Provvidenza noi l’abbiamo sperimentata. Noi abbiamo creduto e conosciuto l’amore di Dio per noi (cf 1 Gv 4,16). Non solo nella vita di tutti i giorni, quando ti accorgi che non sei stato tu a portare a termine un progetto o a riuscire a fare una cosa che andava oltre le tue forze, ma anche nella vita comunitaria, nella nostra Fraternità che la Madonna ha voluto e ci ha donato. Infatti, il 2 Luglio 2011 il nostro Vescovo Mons. Santucci ha eretto la nostra Sezione distaccata del Seminario Diocesano. L’abbiamo intitolata al beato John Henry Newman che ci sta a cuore per la nostra formazione teologica, spirituale e umana, e l’abbiamo posta sotto la protezione dei nostri santi protettori: Giuseppe, Ignazio di Loyola, Filippo Neri, Luigi Grignon di Montfort, Tommaso d’Aquino, Antonio Rosmini. E ovviamente della beata Vergine Maria, senza la Quale ora non ci sarebbe nulla.

Troppo importante è per noi la formazione dei futuri presbiteri. Ci sono poche vocazioni, non per difetto di chiamata ma di risposta. Il mondo deride i cristiani, li emargina e i giovani sono attratti dal mondo e abbandonano la Chiesa… Il nostro Seminario vuole essere un piccolo ma significativo contributo a questa Chiesa, Madre nostra, per formare i sacerdoti secondo lo spirito di Cristo Sommo Sacerdote e Buon Pastore, perché servano il Signore e i loro fratelli, siano dedicati totalmente al ministero dell’evangelizzazione ed edifichino la vigna del Signore. Preghiamo per i nostri seminaristi, per le vocazioni, per i nostri Pastori. Non scoraggiamoci se sono pochi. Dio non si lascerà vincere in generosità se noi ci fidiamo di Lui. Maria, Madre della Chiesa, prega per noi!

Don Pietro Cantoni


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