In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi. (Mt 13,54-58)
“Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”
Gesù insegnava nella sinagoga di Nazareth e la gente andava ad ascoltarlo soprattutto per curiosità: ma quanto avrà capito dei suoi insegnamenti? La domanda che si ponevano era: “Ma com’è possibile? Come avrà fatto? Ha lavorato da falegname per tutta la sua vita e adesso spiega le scritture alla perfezione, propone nuove verità e fa persino dei miracoli! Eppure è uno di noi!”
Certamente ci sarà capitato di leggere vite di santi che hanno fatto miracoli e che prima facevano tutt’altro, come San Francesco d’Assisi, Sant’Antonio di Padova, San Rocco…, ebbene, Gesù li ha battuti tutti, la gente vociferava che fosse addirittura Lui il messia!
Spesso la vocazione non viene capita perché è opera di Dio, e Dio a volte fornisce doni e capacità spirituali che sorprendono e sconcertano familiari e conoscenti. E’ riportato infatti che Gesù fece pochi miracoli a Nazareth e solo a pochi, che evidentemente erano mossi da un’autentica fede e non da curiosità sensazionalistica.
Anche il grande santo che oggi la chiesa ricorda, Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, dovette subire il biasimo e la riprovazione della sua famiglia e anche di tutto il parentado a causa della sua intenzione di farsi frate; dovette però accettare la patria volontà e giungere al compromesso di diventare un prete diocesano per accondiscendere al volere di suo padre. Dio però lo ricondusse all’originaria chiamata, ispirandogli la fondazione di un ordine religioso, i Redentoristi, che egli riuscì a costituire nonostante i molti impegni, e nel quale terminò la propria vita.