In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata». Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo». (Mt 13,31-35)
Le due parabole riportate nel Vangelo di oggi parlano del regno dei cieli (o di Dio) come di qualcosa che è destinato a crescere sempre e a diffondersi nel mondo per volontà di Gesù. Questa crescita però non è lineare, essa attraversa varie epoche e processi storici e quindi è caratterizzata da alti e bassi. Perché? C’è una guerra nella storia, che la caratterizza per tutta la sua durata, in cui il regno dei cieli si scontra col potere delle tenebre. Diciamo che la meditazione dei Due Stendardi (Esercizi Ignaziani) è in atto ogni giorno nel mondo. Gli uomini preferiscono ciclicamente l’uno o l’altro stendardo: talvolta ha prevalso lo stendardo di Cristo, molto più spesso prevale quello si Lucifero. Anche nell’opera “De Civitate Dei” (la Città di Dio) di Sant’Agostino sono presenti concetti simili: vi sono due città in perenne lotta tra loro che coesistono nel mondo e sempre vengono ricostruite e sempre cadono distrutte, la prima edificata da “…un amore per Dio fino al disprezzo di sé”, la seconda da “…un amore per sé fino al disprezzo di Dio”.
Un granello di senape si nota assi poco e anche un po’ di lievito è poca cosa, ma entrambi, alla fine, producono un effetto ben visibile. Anche la scelta in favore di Dio che può avvenire nel cuore di una persona sembra contare ben poco dinanzi al mondo… , ma potrebbe portare a cambiamenti importanti o addirittura riscrivere il corso della storia. Per esempio: il cuore dell’imperatore Costantino fece una scelta per Cristo e il corso della storia cambiò davvero!
Aiutami o Dio a far sì che anche il mio cuore, così piccolo e insignificante, possa cambiare per accoglierTi sul serio! Chissà che proprio dal cambiamento del mio cuore non dipenda il destino del mondo!