I nostri Santi

La nostra Fraternità è posta sotto la speciale protezione della Beata sempre Vergine Maria, Madre della Chiesa.

 

MARIA MADRE DELLA CHIESA

 

Speciale è anche la nostra devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria.

 

I SACRI CUORI


 

San Giuseppe, sposo di Maria, è da noi invocato ogni mattina al termine delle Lodi: a lui affidiamo ogni nostra necessita materiale e spirituale, certi che saprà aiutarci nelle situazioni più impossibili.

 

San GIUSEPPE


 

San FILIPPO NERI

 filippo neri

 

San JOHN HENRY NEWMAN

patrono del nostro Seminario

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ALTRI SANTI A NOI CARI

Sant’IGNAZIO di LOYOLA

Gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio hanno segnato sin dalle origini l’apostolato della nostra comunità.

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Sant’AGOSTINO

Sant’Agostino incomincia così la sua Regola: “Fratelli carissimi, si ami anzitutto Dio e quindi il prossimo, perché sono questi i precetti che ci vennero dati come fondamentali”. (cf. Costituzioni, nr. 3)

San GIOVANNI PAOLO II

I presbiteri dell’Opus Mariæ Matris Ecclesiæ, accogliendo le indicazioni del Concilio ecumenico Vaticano II, riconoscono nell’insistente appello del Papa alla missione e alla “nuova evangelizzazione”, autorevolmente espresso nella lettera enciclica Redemptoris missio, una urgente caratterizzazione del proprio sacerdozio. (cf. Costituzioni, nr. 7)

“La fede si rafforza donandola!” (Giovanni Paolo II, lettera enciclica Redemptoris missio del 7 dicembre 1990, n. 2).

San LUIGI MARIA GRIGNION DE MONTFORT

Il membro dell’Opus pratica la vera devozione e consacrazione a Maria così come essa è esposta da san Luigi Maria Grignion de Montfort nel Trattato della vera devozione alla B.V. Maria. (cf. Costituzioni, nr. 8 § 2)

 

San BENEDETTO

La formazione del membro dell’Opus è basata sull’auto formazione, […] seguendo in ciò l’insegnamento di san Benedetto (cf. Costituzioni, nr. 75)

 

San TOMMASO D’AQUINO

Nella grande Tradizione della Chiesa, indotti a ciò dallo stesso magistero, si riconosce in modo speciale come maestro san Tommaso d’Aquino27, senza escludere – nello spirito dello stesso magistero – tutti quegli autori che hanno arricchito il pensiero cristiano, soprattutto quelli che hanno unito alla dottrina la santità della vita. (cf. Costituzioni, nr. 84)

 

Beato ANTONIO ROSMINI

[…] l’Opus Mariæ Matris Ecclesiæ nutre una grande stima per il servo di Dio Antonio Rosmini, autentico maestro dei tempi moderni in piena continuità con la tradizione del pensiero cristiano. (cf. Costituzioni, nr. 84)

 Beato CARLO d’AUSTRIA

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Beato ROLANDO RIVI

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Ven. PIO BRUNONE LANTERI

 

ALCUNI AMICI CHE HANNO COMBATTUTO FINO ALLA MORTE

 

GIOVANNI CANTONI

Giovanni Cantoni nasce a Piacenza nel 1938. Nella sua città originaria studia e comincia a lavorare e sempre a Piacenza si sposa con Sabina il primo maggio 1965, nel giorno e nel mese dedicato alla Vergine.
Avranno quattro figli e venti nipoti.

Negli Anni Sessanta comincia a “pensare” a quella che sarà Alleanza Cattolica, partendo dalla sua conversione, religiosa e culturale, e dalla constatazione della mancanza in Italia di una formazione cattolica che “tenesse insieme” la fede e la vita, quest’ultima anche nella sua dimensione pubblica, cioè politica.

Nasce così lentamente e progressivamente, senza proclami e senza particolare enfasi, come era nel suo stile, quella “piccola realtà” come amava chiamare l’associazione, che non volle essere un movimento popolare ma una associazione di persone, da formare una per una, nella prospettiva del lungo periodo e non della conquista di una visibilità immediata.

Mentre sorgono in diverse città e paesi d’Italia i primi gruppi di “amici”, come venivano chiamati richiamando il leader delle Amicizie, il venerabile Pio Bruno Lanteri (1759-1830), esce il primo numero della rivista Cristianitá che Cantoni dirige fino a pochi anni fa, curandola nei minimi particolari oltre che nelle linee direttive.

Alleanza Cattolica copre un vuoto nel panorama del mondo cattolico italiano, ispirandosi a quella scuola contro-rivoluzionaria nata durante la Rivoluzione francese e mettendone in luce l’aspetto epocale, scuola che non era più rappresentata in Italia da molti decenni.

Giovanni Cantoni ha guidato l’associazione fino al 2016 avendo cura di mantenerla fedele alla sua ispirazione originaria di realtà che opera per diffondere la dottrina sociale della Chiesa nella prospettiva della regalità sociale del Signore Gesù e contemporaneamente ha sempre tenuto a che Alleanza Cattolica rimanesse in assoluta comunione con il Magistero pontificio, fedele a tutti i Pontefici e a ogni singolo Papa, “quel prete speciale vestito di bianco” come amava definirlo, al quale doveva andare l’obbedienza e la devozione di tutta l’associazione.

Giovanni Cantoni ci ha insegnato tante cose soprattutto nel campo della dottrina sociale della Chiesa e in quello della filosofia della storia, ma forse quello che più rimane del suo insegnamento riguarda il metodo, lo “stile” con cui ha sempre cercato di formare gli “amici” dell’associazione. Uno stile fatto di apostolato quotidiano, la “routine” come la chiamava, e di una straordinaria umiltà che si manifestava in tante piccole cose, ma estremamente significative, dal cercare sempre figure autorevoli nelle citazioni, da invitarci sempre a cercare gli “esperti” nelle singole materie trattate negli incontri pubblici, nel mettersi al servizio delle varie realtà con cui entravamo in contatto, appunto “per servirle” e non per “servirsene”.
La sua grande testimonianza possa continuare e raccogliere frutti attraverso la nostra militanza: questo credo sia l’impegno che ci dobbiamo assumere come militanti e soci della realtà alla quale ha dedicato e sacrificato la sua vita.

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Mons. ALDO FORZONI

Mons. Aldo Forzoni, allora vescovo di Apuania, con animo veramente paterno e con straordinaria carità accolse nel 1981 il primo nucleo della nostra Fraternità.

 

MARCO TANGHERONI

Marco Tangheroni (1946-2004), nacque a Pisa e si laureò all’Università di Cagliari. Docente universitario all’università di Cagliari, Barcellona, Sassari e Pisa dove fu Professore Ordinario di Storia Medioevale e direttore del dipartimento di Storia e direttore di quello di Medievistica. Militante e dirigente di Alleanza Cattolica, ha pubblicato numerosi articoli e studi sul Medioevo.

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 ENZO PESERICO

Nel giorno della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, 1° Gennaio 2008, è morto improvvisamente il nostro caro amico Enzo Peserico. Voleva molto bene alla nostra Fraternità, ai suoi membri, condividendone gli scopi e le finalità. Si è preoccupato di noi molto spesso, restandoci sempre vicino con la sua presenza e con la preghiera e anche con generosi aiuti economici. Con la certezza che Enzo ha ormai raggiunto la Casa del Padre, in attesa di rivederlo là dove il sole più non tramonta, chiediamo la sua intercessione presso Dio per noi, affinché la sua fede sia la nostra e la sua dedizione ed il suo esempio siano i nostri. Ora che contempla il volto di Cristo e di Sua Madre, che Enzo tanto amava, gli assicuriamo la nostra preghiera, anche per la sua cara moglie Sabrina ed i suoi quattro figli, e la celebrazione di Sante Messe di suffragio.

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BRUTO MARIA BRUTI

“I disegni della Provvidenza sfuggono alla ragione, i disegni della Provvidenza riguardano soprattutto la sfera dello spirito e possono essere capiti solo nell’altra vita. Il fine ultimo della Provvidenza è Dio stesso e la vita soprannaturale. La nostra valutazione sull’aiuto di Dio se è basata solo sull’esistenza terrena è, inevitabilmente, parziale perché è parziale la visione terrena da cui partiamo. Ogni uomo sente il bisogno di un signficato, di una ragione, di una giustizia, proprio perché troviamo assurdo il male e non riusciamo ad accettare la mancanza d’amore e di giustizia che c’è nella natura. Di fionte al dolore, che non puó essere evitato, il Cristianesimo insegna il potere consolatorio che nasce dal dare un senso alla sofferenza. Questo dare un senso alla sofferenza per amore di Dio è la più grande motivazione contro la disperazione. Ogni persona che soffre abbracciando la croce sa di abbracciare il Crocifisso: unito a Lui diventa segno della sua presenza e strumento di salvezza per gli altri.

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GIULIO SOLDANI